Il centro storico di Perugia attira turisti da tutto il mondo grazie al suo fascino medievale, ma durante la notte si trasforma in una movida che si alimenta di schiamazzi, vandalismo e sporcizia. Gli abitanti del centro sono esasperati: non possono riposare fino a tarda notte, non possono rientrare a casa perché il muro di persone nei vicoli e nelle piazze è impenetrabile, le auto vengono vandalizzate, la mattina successiva il sudiciume è dappertutto. Non parliamo neppure di mascherine e distanziamento sociale.
Qual è il ruolo della droga in tutto questo? Nei giovani che partecipano alle scorribande notturne è particolarmente alto il consumo di alcool e droga, pare soprattutto cocaina. Gli specchietti delle macchine vengono spesso girati all’insù per fornire un comodo supporto per la striscia di coca da sniffare. È piuttosto evidente che persone sobrie si competerebbero meglio e compirebbero meno azioni di disturbo e vandalismo.
Che strumenti hanno i cittadini di Perugia per fare qualcosa a riguardo? La prima cosa da capire per risolvere questo problema è che servono informazione e prevenzione. Finché i giovani continueranno a credere che l’unico modo per divertirsi è ubriacarsi, sballarsi e fare baldoria di notte, nulla potrà alleviare il problema se non una difficile e non risolutiva repressione del problema. Lo speigamento notturno delle forze di polizia potrebbe forse “risolvere” la situazione in centro, ma il problema si sposterebbe immediatamente altrove.
Una seria campagna di informazione e prevenzione, nelle scuole, nelle discoteche, nei bar, nelle famiglie, porterebbe nel medio periodo a un contenimento risolutivo del problema. Nessuno ha la bacchetta magica, ma è noto che un giovane informato ci pensa due volte prima di abbandonarsi al vizio dell’alcool o della droga. E non dimentichiamoci che il vero problema non è il quieto vivere degli abitanti del centro… le vite rovinate sono quelle dei giovani! Che futuro avranno se continueranno sulla strada dell’abuso di stupefacenti? Quanti passeranno dall’abuso occasionale alla vera e propria tossicodipendenza?
“Un Mondo Libero dalla Droga” è un’associazione internazionale che si batte per ottenere una società nel quale la droga non costituisce più una piaga sociale. I volontari dell’associazione credono che un giovane informato sui pericoli degli stupefacenti possa decidere, pensando con la propria testa, di stare alla larga da qualsiasi ambiente dove si faccia uso di droga o se ne promuova l’uso. I giovani devono conoscere la dura verità: dove gira la droga, c’è spesso crimine e perversione sessuale.
Le attività di “Un Mondo Libero dalla Droga” consistono nell’andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi la verità sulla droga: lezioni di due ore che includono video, dati scientifici, dati statistici e testimonianze. Un ragazzo informato sulla droga molto difficilmente ne diverrà schiavo. Anche da adulto, si rifiuterà di diventare un tossicodipendente di sostanze legali o illegali.
La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Un Mondo libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione. L’associazione organizza eventi pubblici e lezioni nelle scuole, per informare sugli effetti dannosi degli stupefacenti e degli psicofarmaci. A partire dal 2015 i volontari della campagna hanno tenuto lezioni a migliaia di ragazzi toscani delle scuole medie inferiori e superiori.
“L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.” L. Ron Hubbard